Loading...

Superedo.it Logo Superedo.it

Cosa fare per migliorare la sicurezza degli appartamenti

Redazione Avatar

di Redazione

22/07/2025

TITOLO
In un contesto abitativo urbano o semi-urbano, dove la densità e l’anonimato offrono terreno fertile a furti e intrusioni, è indispensabile agire con metodo e consapevolezza e investire in soluzioni che possano privilegiare la sicurezza degli appartamenti. Proteggere un appartamento significa compiere una serie di scelte tecniche, estetiche e strategiche che possano andare a rendere la propria abitazione sicura. Non esistono soluzioni universali, ma piuttosto interventi mirati da calibrare in base alla posizione dell’immobile, alla tipologia di edificio e alla frequenza con cui viene abitato.

L’importanza delle porte blindate

Il primo punto su cui focalizzarsi è, senza eccezione, la porta d’ingresso. Una porta blindata è una soluzione necessaria per riuscire ad evitare l’ingresso a malintenzionati. Quando si sceglie la porta blindata occorre verificare la classe di sicurezza (meglio puntare su una certificazione almeno in classe 3 o 4), il tipo di serratura, il sistema antistrappo e la resistenza complessiva a tentativi di forzatura. A questo si aggiunge un aspetto spesso trascurato: l’estetica del pannello esterno. Per rendere sicura ed esteticamente bella la porta blindata, i pannelli in legno massello, pantografati e in PVC per porte blindate, portoncini e persino porte basculanti. Non si tratta soltanto di un rivestimento decorativo: un buon pannello incide anche sulla resistenza all’usura e contribuisce a mimetizzare la natura blindata della porta, offrendo continuità visiva con l’arredo interno o la facciata esterna. Soluzioni come quelle di EFM Legno permettono di progettare e realizzare pannelli su misura, tenendo conto delle preferenze stilistiche e delle specifiche esigenze funzionali di ogni cliente.

Finestre, tapparelle, infissi

Una volta messa in sicurezza la porta, è necessario valutare la protezione di finestre e balconi, soprattutto se l’appartamento si trova ai piani bassi o in contesti isolati. Le finestre rappresentano spesso l’anello debole della catena, soprattutto nei piani bassi, nei seminterrati o negli attici facilmente accessibili. Per evitare intrusioni, la scelta dei vetri diventa cruciale: i vetri stratificati antieffrazione, composti da due o più lastre unite da pellicole speciali, resistono bene agli urti e rallentano l’effrazione. Le tapparelle blindate, realizzate in alluminio estruso o acciaio e dotate di sistemi antisollevamento, offrono un livello di protezione ulteriore. Per chi desidera una soluzione più discreta rispetto alle inferriate classiche, sono un compromesso ideale tra estetica e funzionalità. La loro presenza può essere abbinata a motori intelligenti che consentono l’apertura e la chiusura programmata o da remoto. Non vanno infine trascurati gli infissi, quelli obsoleti, con telai deformabili o facilmente forzabili, vanno sostituiti con modelli certificati per la resistenza allo scasso. Gli infissi in PVC o alluminio, con vetri antisfondamento e sistemi di chiusura multipunto, rappresentano oggi una soluzione efficace anche in termini di isolamento termico e acustico.

Tecnologia e domotica per la sicurezza

La sicurezza fisica può essere potenziata grazie a dispositivi elettronici ormai alla portata di tutti. Un sistema d’allarme, per essere utile, non deve per forza essere complicato: basta iniziare con la protezione dei punti d’accesso principali, integrando nel tempo sensori aggiuntivi o telecamere. L’importante è che tutto sia collegato a una centralina affidabile, possibilmente con notifica diretta sullo smartphone del proprietario. Le videocamere IP con visione notturna, gli spioncini digitali, i sensori di movimento collegati a luci o sirene e i sistemi di rilevazione apertura/chiusura sono solo alcune delle soluzioni oggi facilmente installabili anche in autonomia. I dispositivi smart, inoltre, permettono di simulare la presenza in casa attraverso l’accensione programmata di luci, tapparelle o televisori. Una funzione particolarmente utile durante le vacanze o le trasferte di lavoro. Molti di questi sistemi dialogano tra loro tramite app intuitive, e possono essere integrati con assistenti vocali o hub domotici. In questo modo, è possibile gestire la sicurezza anche a distanza, monitorare gli accessi e ricevere notifiche in tempo reale.

Illuminazione strategica

Anche un dettaglio come l’illuminazione esterna può aiutare a rendere più sicura la propria abitazione. Ingressi e terrazzi ben illuminati riducono sensibilmente il rischio di intrusione notturna. I faretti con sensore di movimento sono efficaci e non invasivi e perfetti per riuscire ad allontanare i malintenzionati. In alternativa, si possono installare sistemi di illuminazione programmata, che si accendono in determinate fasce orarie, simulando la normale routine domestica. Questa strategia è particolarmente efficace per appartamenti al piano terra, con giardino, o in complessi residenziali dove le aree comuni sono poco illuminate.

Attenzione quotidiana e buone pratiche

Oltre agli interventi strutturali, esistono semplici comportamenti che possono rafforzare la sicurezza domestica: evitare di lasciare le chiavi sotto lo zerbino o in vasi sul pianerottolo, non comunicare pubblicamente sui social le date in cui si è assenti, installare una seconda serratura di sicurezza, o un limitatore di apertura. Rendere un appartamento sicuro richiede attenzione a diversi aspetti strutturali e non solo, si tratta di un processo che si costruisce con scelte consapevoli, aggiornamenti mirati e un’attitudine vigile, per evitare l’ingresso di persone indesiderate nella propria proprietà.
Redazione

Redazione