Proposte per migliorare il condominio: idee da discutere in riunione
di Redazione
17/07/2025
Nel tempo della digitalizzazione e della transizione ecologica, anche il condominio si trasforma. Le riunioni di scala, spesso vissute come momenti di tensione e formalismo, potrebbero diventare l’occasione per ripensare gli spazi condivisi con intelligenza, cura e un pizzico di visione. Più che semplici rifacimenti, ciò che serve sono idee concrete, fondate su dati, esigenze reali e – perché no – piccoli gesti che fanno la differenza. Ma dove si inizia?
Un ascensore che funziona davvero
Tra le prime richieste che emergono durante un’assemblea c’è quasi sempre la gestione dell’ascensore. Quando è vecchio, rumoroso o – peggio – si blocca di frequente, la qualità della vita ne risente. La sostituzione con modelli più performanti o il passaggio a sistemi intelligenti di gestione del traffico verticale può cambiare radicalmente la percezione del condominio. Un edificio alto senza un ascensore efficiente perde immediatamente valore. Non si tratta solo di comfort, ma anche di accessibilità e dignità per anziani, famiglie con bambini, persone con disabilità. Eppure, ancora oggi, in molte realtà urbane italiane la questione resta sospesa, in attesa di una volontà comune.Sicurezza e manutenzione: il cuore invisibile della convivenza
Una delle voci che raramente trova spazio adeguato nelle riunioni condominiali è la sicurezza strutturale. Non ci si riferisce soltanto a porte blindate o sistemi di sorveglianza. Ogni condominio dovrebbe dotarsi di strumenti adeguati per affrontare situazioni d’emergenza. Ad esempio, Cristoffanini fornisce manichette antincendio, elemento essenziale ma spesso dimenticato nella dotazione minima di sicurezza antincendio. In un edificio medio, può fare la differenza tra un principio di incendio contenuto e un disastro annunciato. L’introduzione di sistemi di segnalazione automatica, estintori ben posizionati e formazione minima per i residenti dovrebbe diventare parte integrante del discorso assembleare. Ma non è tutto.Efficienza energetica, non un vezzo ma una necessità
Il futuro passa per le riqualificazioni energetiche. L’isolamento termico – ad esempio con il cappotto esterno – è una delle soluzioni più efficaci per tagliare i costi e migliorare il comfort. In molti casi, gli incentivi fiscali rendono l’intervento persino conveniente. Accanto al cappotto, si dovrebbero considerare infissi a taglio termico, caldaie centralizzate di ultima generazione, sensori di movimento per l’illuminazione e impianti di produzione energetica autonoma, come pannelli solari o fotovoltaici. Non è solo una questione ambientale: l’efficienza si traduce in bollette più leggere e in una valutazione più alta dell’immobile in caso di vendita.Connettività condivisa e bacheche elettroniche
La connessione internet condominiale, se ben gestita, è un’innovazione che può portare risparmi, ridurre l’inquinamento elettromagnetico e migliorare la fruizione dei servizi. L’installazione di un sistema wi-fi centralizzato con fibra ottica condivisa consente anche di integrare sistemi di videosorveglianza, telecontrollo degli accessi e persino telemedicina per gli anziani. A completare il quadro, una bacheca elettronica in area comune consente di veicolare avvisi e comunicazioni tra amministratore e inquilini senza inutili fogli appesi nei vani scala. Uno schermo touchscreen aggiornabile da remoto, su cui si leggono guasti segnalati, turni di pulizia o convocazioni alle riunioni. E nel caso si rompa, paradossalmente, lo si scopre più in fretta di quanto accada con la versione cartacea.Più controllo, meno sorprese: videocitofoni e accessi biometrici
Uno dei punti più sensibili, specie nei condomini numerosi, è l’accesso controllato. Le serrature intelligenti, i videocitofoni connessi a dispositivi mobili e, nei casi più avanzati, l’accesso tramite riconoscimento facciale o impronta digitale, contribuiscono a costruire una percezione di sicurezza ben superiore al semplice portone chiuso a chiave. Tecnologie di questo tipo – già diffuse in hotel e uffici – iniziano a entrare anche negli edifici residenziali, in particolare dove è forte la rotazione di inquilini, come nei quartieri ad alta presenza di affitti brevi. La questione della privacy resta aperta, ma nelle riunioni condominiali è un argomento che, se ben affrontato, può trovare consensi.Un condominio che si prende cura di sé
La gestione ordinaria non fa notizia, ma è ciò che mantiene un edificio in salute. Parliamo di pulizie programmate, potature degli spazi verdi, verifica periodica degli impianti elettrici e interventi tempestivi sulle infiltrazioni. Spesso queste spese vengono rinviate per mancanza di fondi o disinteresse, salvo poi divenire emergenze molto più costose. Alcuni amministratori propongono app di gestione condominiale che, oltre ai pagamenti e alle comunicazioni, tengono traccia degli interventi manutentivi. Uno strumento semplice, che però richiede una cultura condivisa e una volontà di partecipazione che, ancora oggi, non è così diffusa.Idee di comfort (che alzano anche il valore)
In alcuni contesti, si può ragionare su elementi più “emozionali”: una piscina interrata, ad esempio, o una palestra condominiale, rappresentano un investimento consistente ma capace di trasformare radicalmente l’attrattiva dell’edificio. Spazi comuni ripensati come aree relax, giardini condivisi, o luoghi per co-working, possono ridare vita a condomìni spenti, abbattendo anche l’isolamento sociale che spesso affligge chi vive in città. Ma per proporre interventi simili in assemblea serve una strategia: far leva non sul desiderio, ma sulla resa economica dell’immobile. E su un altro aspetto meno tangibile, ma fondamentale: l’identità condivisa di chi vive sotto lo stesso tetto. Il punto è che ogni miglioramento – anche il più piccolo – nasce da una conversazione ben avviata. Il resto si gioca tutto nel modo in cui quella conversazione viene portata avanti.Articolo Precedente
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